I Sonetti a Orfeo di Rainer Maria Rilke
VII Celebrare, è il suo compito! Per questo sgorgò come il metallo dal ...

VII
Celebrare, è il suo compito! Per questo
sgorgò come il metallo dal silenzio
della pietra. Oh, il suo cuore, torchio effimero
d’un vino per gli uomini infinito.
Non cede mai la sua voce alla polvere
quando l’esempio divino l’afferra.
E tutto si fa vigna, si fa grappolo
quando al suo fervido Sud si matura.
Non la putredine dei re nei sepolcri
smentisce la sua parola che celebra,
né quando cade dagli dèi un’ombra.
È un messaggero perenne che porge
le coppe colme di frutti trionfali
fin nelle soglie profonde dei morti.
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